Questo tipo di candelabro in marmo, creato per contenere la candela di Pasqua, cominciò ad essere ampiamente utilizzato nel X secolo come parte della liturgia del Sabato Santo. Questo imponente candelabro ha splendide decorazioni lungo il suo albero. Diviso orizzontalmente in sei registri, motivi vegetali e animali si alternano a scene della Passione e risurrezione di Cristo. Sotto le quinte si trova un'iscrizione con i nomi dei due autori: Nicola (Niccolò) d'Angelo e Pietro Vassalletto. Il concetto dell'opera è attribuito a Pietro Vassalletto, mentre l'attribuzione delle diverse parti rimane controversa poiché altre opere sicuramente di Nicola d'Angelo con cui sarebbe possibile fare confronti non sono conosciute.